Quando si tratta di esportare o importare merce al di fuori dell'Unione Europea, una corretta preparazione dei documenti è fondamentale per garantire una gestione agevole e conforme dal punto di vista doganale. Omettere o compilare in modo errato la documentazione necessaria può portare a ritardi e potenziali sanzioni, causando disagi sia per l'esportatore che per l'importatore. In questa guida, esamineremo i principali documenti richiesti e i dettagli cruciali da considerare durante la preparazione.
La Fattura: Assicurare Trasparenza e Precisione
Per ogni esportazione verso paesi al di fuori dell'UE, è obbligatorio allegare una fattura commerciale alla spedizione. Questo documento è essenziale per dichiarare il valore della merce agli uffici doganali. Nel caso in cui la merce spedita non abbia un valore commerciale, come nel caso di spedizioni tra privati o donazioni, è necessario emettere almeno una fattura pro forma per dimostrare il valore della merce in modo credibile alla dogana.
Nella compilazione della fattura, è importante prestare attenzione ai seguenti campi:
- Mittente (Consignor/Shipper/Ship From): Indica colui che spedisce la merce che può coincidere con l'esportatore.
- Esportatore (Exporter): Indica chi effettua l'esportazione, che può coincidere con il mittente.
- Destinatario (Consignee/Receiver/Ship To): Specifica chi riceverà la spedizione, che può coincidere con l'importatore.
- Importatore (Importer/IOR/Sold To/Bill To): Indica chi è responsabile per l'importazione, che può coincidere con il destinatario.
- Costo di Trasporto (Freight): Indica il costo del trasporto, importante per la dichiarazione doganale.
- Descrizione della Merce (Descrizione Merce): Deve essere dettagliata e precisa, indicando anche la voce doganale, se possibile.
- Valore e Valuta: Ogni articolo deve essere accompagnato dal suo valore e dalla valuta utilizzata.
- Numero di Fattura: Deve essere univoco per identificare la fattura.
- Origine Preferenziale: Se applicabile, può consentire esenzioni totali o parziali dal dazio.
La Dichiarazione di Libera Esportazione (DLE) è un documento fondamentale che attesta che la merce non è soggetta a restrizioni all'esportazione.
Alcuni punti chiave da considerare durante la preparazione della DLE includono:
- Codice EORI: I titolari di partita IVA devono verificare che la loro partita IVA sia abilitata anche come codice EORI. È possibile farlo in autonomia al seguente link: Verifica codice EORI.
- Divieti e Restrizioni: È necessario verificare l'esistenza di restrizioni o divieti sulla merce o nel paese di destinazione.
- Merce Dual Use: Se la merce è classificata come dual use, possono essere necessarie licenze specifiche.
- Convenzione di Washington: Verificare se la merce rientra nella Convenzione di Washington per la protezione della flora e della fauna selvatica. In caso positivo, è necessario allegare la licenza CITES e preavvisare la spedizione indicando *CITES* nel campo “descrizione merce” in lettera di vettura. È inoltre fondamentale non utilizzare il servizio PLT (Paperless Trade).
- Origine Preferenziale: Se la merce ha origine preferenziale "Italia", è necessario compilare correttamente il campo relativo nella DLE.
Una volta completata la dichiarazione di libera esportazione e completato lo sdoganamento della spedizione, verrà associato un MRN (Movement Reference Number). Questo numero è essenziale per tracciare l'esportazione e ottenere il visto uscire, confermando che la merce ha lasciato il territorio italiano.
In conclusione, la preparazione accurata dei documenti è una parte essenziale del processo di esportazione e può influenzare notevolmente l'efficienza e la conformità della spedizione. Assicurarsi che la documentazione sia completa, corretta e veritiera è fondamentale per evitare ritardi, sanzioni e problemi doganali. Prestare attenzione ai dettagli e alle normative vigenti è la chiave per una spedizione senza intoppi.