Negli ultimi anni, eventi globali come il COVID-19 hanno sottolineato l’importanza di una Supply Chain flessibile e resiliente; tali eventi possono influenzare significativamente la logistica, i fornitori e la forza lavoro. Scopri la definizione di supply chain, la differenza con il concetto di logistica e come diversificare all’interno delle catene di approvvigionamento sia fondamentale per le aziende che desiderano adattarsi ai cambiamenti e mantenere un vantaggio competitivo.
Cos’è la Supply Chain
Per Supply Chain si intende l’intera rete di relazioni e flussi coinvolti al trasferimento di un prodotto o un servizio dal fornitore al cliente finale, è un sistema di organizzazione che comprende tutte le attività di approvvigionamento, logistica, produzione, marketing e vendita.
Il concetto di Supply Chain si può scomporre in tre macrocategorie:
- Rifornimento: la parte della catena che prevede l’acquisizione di tutte le materie prime necessarie per produrre l’oggetto pianificato.
- Produzione: la realizzazione del prodotto tra gestione dei macchinari e della forza lavoro.
- Distribuzione: la fase che comprende le operazioni di consegna e che coinvolge distributori, magazzini ed e-commerce.
La differenza tra logistica e Supply Chain
Logistica e Supply Chain vengono spesso identificati con la medesima definizione, ma sono concetti che non hanno lo stesso significato: la logistica è una parte della catena produttiva della Supply Chain e si focalizza sul trasporto delle merci in entrata e in uscita, le comunicazioni di transito e la gestione dello stoccaggio e del magazzino; inoltre, si concentra sul coordinamento di tutte le attività logistiche di terze parti e sulla fornitura di merci e beni.
Cosa intendiamo per logistica?
La logistica è una delle fasi fondamentali della Supply Chain per stabilire all’interno della propria azienda un flusso produttivo efficiente; una gestione attenta e approfondita di tutti gli elementi logistici può portare molti vantaggi che impattano positivamente sull’intera catena di Supply Chain come ridurre drasticamente i tempi e i costi di consegna, soddisfare il cliente e consente anche all’azienda di essere più flessibile alle richieste del mercato e dei consumatori.
Per fare questo, all’interno di una catena di approvvigionamento così complessa la diversificazione è il fattore fondamentale per affrontare le nuove sfide del mercato in modo flessibile e con diverse soluzioni. In qualità di leader mondiale del settore della logistica, ti spiegheremo come DHL Express supporta le aziende ad affrontare queste sfide fornendo soluzioni su misura e condividendo le migliori pratiche.
Cos’è la diversificazione della Supply Chain e perché è così importante?
In DHL, definiamo la diversificazione della Supply Chain come una strategia proattiva che prevede l'integrazione di una o più di queste quattro dimensioni nella rete di approvvigionamento:
- Multi-shoring: Espandere le operazioni in diverse aree geografiche per ridurre rischi e migliorare la resilienza.
- Multi-sourcing: Aggiungere fornitori ridondanti. Se un fornitore è inaspettatamente impossibilitato a svolgere le proprie attività, un altro fornitore può intervenire per gestire alcuni componenti aggiuntivi del progetto.
- Modalità di trasporto: Utilizzare diversi mezzi di trasporto per garantire una distribuzione più efficiente e mantenere un’ottima esperienza del Cliente.
- Operazioni logistiche: Potenziare l’infrastruttura logistica con nuovi Hub e magazzini per una gestione delle scorte più flessibile.
Si tratta di creare flessibilità e riserve per ridurre i rischi e migliorare l’agilità e la resilienza in modo sostenibile. Questo approccio aiuta le aziende a rispondere rapidamente agli imprevisti, cambiamenti nelle richieste dei clienti e sviluppi di mercato.
Case Studies di Supply Chain Diversification
Vi raccontiamo come alcune aziende stiano diversificando le loro Supply Chain, ottenendo miglioramenti significativi nella gestione della propria catena di approvigionamento.
Il trend del multi-shoring è particolarmente evidente nella produzione di componenti per veicoli elettrici (EV). Ad esempio, il gruppo Volkswagen (VW), con PowerCo, ha integrato le attività lungo la Supply Chain delle batterie EV e sta costruendo una gigafactory strategicamente posizionate nei mercati chiave in Europa e Nord America. Questo aiuta l'azienda a ridurre i rischi, adattarsi rapidamente alle richieste del mercato, risparmiare sui costi e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Volvo sta investendo circa 1,2 miliardi di euro in un nuovo stabilimento EV nella Slovacchia orientale, il primo nuovo sito europeo di Volvo Cars in quasi 60 anni.
Il Gruppo LEGO ha annunciato piani per investire oltre 1 miliardo di dollari in una nuova fabbrica a zero emissioni nella Contea di Chesterfield in Virginia, la loro prima negli Stati Uniti e settima fabbrica a livello globale, con l’obiettivo di ridurre la distanza di trasporto dei prodotti e migliorare la reattività alle esigenze dei consumatori.
Nel dinamico contesto commerciale globale odierno, la strategia China Plus One, nota anche come Plus One o China +1, è diventata un approccio fondamentale per le imprese di tutto il mondo.
Molte aziende tecnologiche, ad esempio, stanno adottando questa strategia per diversificare la produzione fuori dalla Cina. HP sta spostando parte della produzione di laptop in Thailandia, Foxconn sta trasferendo assemblaggi in Vietnam e Apple sta aumentando la produzione in India e Vietnam, producendo ora il 14% degli iPhone in India. Anche Google sta ampliando la produzione dei dispositivi Pixel in India e Vietnam, oltre a quella in Cina.
L’importanza del multi-sourcing e della flessibilità logistica
L'aggiunta di fornitori ridondanti e di capacità produttive extra è una pratica comune per migliorare la resilienza della Supply Chain. Secondo un sondaggio di EY del 2022, il 62% delle aziende industriali ha modificato significativamente la propria base di fornitori negli ultimi 24 mesi e il 77% prevede di aumentarne il numero.
Un esempio nel settore della moda mostra come il multi-sourcing globale consente ad un'azienda di adattarsi rapidamente alle richieste dei clienti e di rispondere efficacemente a eventuali problemi nella catena di approvvigionamento.
Anche la diversificazione delle modalità di trasporto è una strategia chiave, permettendo una rapida ridistribuzione delle scorte tra i mercati. Un grande retailer, ad esempio, utilizza trasporti aerei per rispondere più velocemente alle esigenze dei consumatori rispetto al trasporto marittimo.
In conclusione, diversificare la catena di approvvigionamento è una strategia cruciale per rafforzare la resilienza, ottimizzare l’orientamento al cliente, aumentare la redditività, migliorare la sostenibilità e ottenere un vantaggio competitivo. L'esperienza recente dimostra che le aziende con le Supply Chain strategicamente ben diversificate sono meglio posizionate per affrontare le incertezze del mercato e sfruttare nuove opportunità.
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