Come sarà il futuro della globalizzazione? Il nuovo strumento interattivo Global Connectedness Tracker di DHL ti darà le risposte. Scopri le principali tendenze del commercio globale per migliorare la tua strategia di internazionalizzazione.
L'ultimo DHL Global Connectedness Report, pubblicato nel marzo 2024, ha messo in discussione l'idea che il mondo sia entrato in un periodo di deglobalizzazione. Pubblicato ogni due anni, il report si basa su quasi 9 milioni di dati per fornire un'analisi dettagliata dei flussi di commercio, capitali, informazioni e persone, sia a livello mondiale che a livello dei singoli Paesi.
Ora puoi dare un'occhiata più approfondita ai dati e ottenere informazioni preziose per la strategia di internazionalizzazione della tua azienda.
Il nuovo DHL Global Connectedness Tracker fornisce insight in un formato abbreviato e scaricabile per tenerti aggiornato sui principali trend in attesa del prossimo report completo. Le funzionalità interattive ti aiuteranno a comprendere i dati a un livello più approfondito e a filtrare le informazioni in base alle tue esigenze specifiche:
- Ottieni insight personalizzati sullo stato della globalizzazione e del commercio globale.
- Esamina ulteriori tipi di flussi internazionali e scopri i trend a livello di regione, livello di reddito nazionale, blocco geopolitico e per i singoli Paesi.
- Accedi a grafici interattivi, dati e spiegazioni, tutti scaricabili in diversi formati.
- Ricevi aggiornamenti regolari sulle tendenze emergenti del commercio globale, con conferenze stampa e webinar di supporto.
Tutto ciò significa che avrai sempre a tua disposizione le informazioni più preziose per la tua strategia di internazionalizzazione!
6 punti chiave del DHL Global Connectedness Tracker 2024
- La connettività globale si mantiene stabile a un livello record, secondo i dati fino alla metà del 2024, evidenziando la resilienza dei flussi internazionali nonostante le tensioni geopolitiche.
- Il commercio internazionale rimane un pilastro dell'economia mondiale. Nel 2023, il 21% del valore di tutti i beni e servizi prodotti è stato oggetto di scambi a livello internazionale, appena al di sotto del record storico del 22%.
- I rapporti tra Stati Uniti e Cina continuano a ridursi, ma rappresentano una piccola parte dei flussi internazionali globali. Il commercio diretto tra Stati Uniti e Cina è passato da rappresentare il 3,5% del commercio globale di beni nel 2016 al 2,6% nel 2024 (gennaio-luglio).
- I legami tra blocchi geopolitici rivali mostrano segni di un indebolimento, principalmente a causa dei cambiamenti nei flussi internazionali della Russia. La quota del commercio mondiale tra alleati degli Stati Uniti e della Cina e il blocco opposto è scesa dal 13% nel 2016 al 10% nel 2024, ma escludendo la Russia, è diminuita solo dall'11% al 10%.
- I Paesi che non sono stretti alleati né degli Stati Uniti né della Cina hanno aumentato la loro quota di commercio internazionale dal 42% nel 2016 al 47% nel 2024. Emirati Arabi Uniti, India, Vietnam, Brasile e Messico hanno registrato aumenti particolarmente significativi della loro quota di commercio durante questo periodo.
- La regionalizzazione non sta superando la globalizzazione. Nei primi sette mesi del 2024, il commercio di beni ha attraversato la distanza media più lunga mai registrata (4.970 km) e la quota di scambi all'interno delle principali regioni del mondo è scesa a un nuovo minimo del 51% (considerando i dati disponibili dal 2001).
Nonostante si parli molto di deglobalizzazione, gli ultimi dati confermano che i flussi globali rimangono altamente resilienti. Non c'è alcun passaggio dall'attività internazionale a quella nazionale, il che significa che le opportunità per la tua azienda di crescere oltre confine non sono mai state così grandi.
Accedi a informazioni personalizzate sui mercati emergenti e sulla crescita del commercio globale per la strategia di internazionalizzazione della tua azienda. Clicca qui per accedere al DHL Global Connectedness Tracker.