Nell'ambito della prevenzione e della cura del tumore al seno, l'Italia si distingue per i significativi progressi raggiunti grazie alla ricerca scientifica e alla prevenzione. Questo è il tema centrale dell'intervista a Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, che ci offre una panoramica sulle conquiste ottenute e sulle sfide ancora da affrontare.
Un nuovo approccio chirurgico per migliorare la qualità della vita delle pazienti
Pubblicato su Annals of Surgical Oncology nel 2022, lo studio SINODAR-ONE ha cambiato il panorama della chirurgia senologica. Ha dimostrato che, per alcune pazienti, è possibile evitare l’asportazione dei linfonodi ascellari, riducendo così il trauma fisico e migliorando significativamente la qualità della vita. Questo approccio innovativo ha trasformato il modo di operare il tumore al seno e di prendersi cura delle pazienti.
Dal 2020, DHL Express Italy ha scelto di sostenere Humanitas in un viaggio di speranza e innovazione, dedicato a migliorare il trattamento e la cura per le donne affette da tumore al seno. Questa collaborazione ha dato vita a risultati straordinari, come il progetto SINODAR-ONE, guidato dal Prof. Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas.
La nostra missione - sottolinea Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy è "connettere le persone migliorando le vite" si riflette nel supporto a iniziative come quella di Humanitas. DHL Express Italy non solo sostiene la ricerca, ma offre anche convenzioni per la prevenzione oncologica e il supporto psicologico per i propri dipendenti. Inoltre, facilita la divulgazione di contenuti scientifici tramite webinar tenuti dal Prof. Tinterri, dimostrando un impegno concreto nel migliorare la salute e il benessere delle persone.
Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas ci racconta lo status della ricerca e l’importanza della prevenzione, offrendo una panoramica sulle conquiste ottenute e sulle sfide ancora da affrontare.
La prevenzione del tumore al seno: un impegno per la vita
La prevenzione del tumore al seno è un tema di cruciale importanza, e lo Stato italiano garantisce l'accesso allo screening mammografico per le donne dai 45 ai 74 anni. Sebbene non tutte le regioni inizino lo screening a 45 anni, la maggior parte invita le donne a sottoporsi a mammografie in centri radiologici dedicati e selezionati. È fondamentale sapere che lo screening mammografico prevede una doppia lettura da parte di due radiologi diversi, riducendo il rischio di sottovalutare una lesione. Purtroppo, la percentuale di adesione allo screening varia tra le regioni, con una partecipazione più bassa al Sud. È essenziale che le donne rispondano agli inviti per la mammografia, poiché questo programma di prevenzione ha dimostrato di ridurre la mortalità del tumore al seno del 50%.
Visite senologiche e ecografie: abitudini di prevenzione
Oltre alla mammografia, esistono buone abitudini di prevenzione per le donne senza familiarità con il tumore al seno. A partire dai 30 anni, è consigliato iniziare a fare visite senologiche per valutare il rischio individuale e ecografie. La mammografia, invece, è generalmente consigliata non prima dei 40 anni. Per chi ha casi di tumore al seno in famiglia, è cruciale valutare l’età di incidenza o e la numerosità , aspetto non secondario la presenza di altri tumori in famiglia quali: ovaio, colon o pancreas, poiché in questi casi potrebbe configurarsi un rischio ereditario. In questi casi, è importante rivolgersi a centri dedicati per un counseling genetico e una valutazione mirata dei rischi individuali.
La forza delle donne nella lotta al tumore al seno
Curare il tumore al seno significa avere una particolare attenzione ed empatia con il mondo femminile. Come diceva il Prof. Veronesi, non si deve curare la malattia, ma la persona. Il seno rappresenta per la donna un organo importante non solo anatomico, ma anche di identificazione femminile e riproduttivo. Curare il tumore della mammella significa considerare la qualità della vita della paziente e l'importanza della immagine corporea femminile. Le donne dimostrano una forza straordinaria, spesso rincuorando i propri partner anche dopo una diagnosi difficile. Questo a sottolineare il fatto che il tumore della mammella è una patologia oncologica che richiede un percorso dedicato e attento.
Il consiglio per le donne in cura
Alle donne che affrontano oggi un percorso terapeutico per il tumore al seno, il consiglio è di avere fiducia. In Italia, questa malattia viene curata a 360 gradi, con numeri di guarigione tra i più alti al mondo. Le cure evolvono rapidamente, non solo quelle chirurgiche, ma anche oncologiche-mediche. Conoscere il genoma del tumore permette di personalizzare le terapie, trattando ogni malattia in modo specifico. Affidarsi ai Centri di Senologia specializzati è fondamentale, poiché offrono le migliori possibilità di guarigione.
I progressi della ricerca scientifica
La ricerca scientifica ha portato a enormi miglioramenti nella efficacia della prevenzione e nella cura del tumore al seno. In Italia, grazie a figure come il Prof. Veronesi e il Prof. Bonadonna, la filosofia conservativa e i progetti di ricerca hanno cambiato le linee guida internazionali del trattamento. Oggi, in molti casi, non è più necessario rimuovere i linfonodi ascellari, riducendo i danni permanenti e migliorando la qualità della vita delle donne. La mortalità per tumore al seno è diminuita drasticamente, con tassi di guarigione che raggiungono quasi il 90% a cinque anni e il 70 '% a dieci anni.
L'importanza dell'aspetto genetico
Quasi il 10% dei tumori al seno ha una causa genetica. È cruciale sapere se in famiglia ci sono casi di tumore al seno, poiché questo aumenta il rischio. La prevenzione genetica permette di anticipare la malattia con chirurgie profilattiche e trattamenti medici specifici per le pazienti mutate, aumentando le possibilità di guarigione. Un counseling genetico è essenziale per valutare il rischio e inserire le donne in programmi di controllo e sorveglianza.
Convivere con il tumore al seno metastatico
In alcuni casi, il tumore al seno può diventare una malattia cronica. Oggi, molte donne convivono con il tumore al seno metastatico, mantenendo una buona qualità della vita grazie a terapie specifiche. Questo dimostra l'importanza della ricerca continua e del supporto costante per le pazienti.
Il ruolo delle famiglie e delle associazioni
Le famiglie e le associazioni di supporto giocano un ruolo cruciale nel percorso terapeutico delle donne affette da tumore al seno. Le associazioni offrono consulenza e supporto per la gestione della vita quotidiana, inclusi il lavoro e la cura dei figli, creando una rete di sostegno fondamentale per le pazienti.
La prevenzione e la ricerca scientifica sono fondamentali nella lotta contro il tumore al seno. La collaborazione tra istituzioni, centri specializzati e associazioni offre alle donne le migliori possibilità di guarigione e una qualità della vita migliore.